LE ABITAZIONI PER LA TERZA ETÀ

Se, superata la metà della vità, si intende programmare un invecchiamento più confortevole, ma non esistono le condizioni per rendere accessibile la propria abitazione (per aspetti tecnici ed economici o per indisponibilità a intraprendere onerosi lavori di ristrutturazione), sono comunque disponibili soluzioni abitative di tipo innovativo, pensate per risolvere molti dei problemi e delle attese che accompagnano l’età più avanzata. Purtroppo si tratta di iniziative ancora quantitativamente molto modeste nel nostro paese, diversamente dall’estero dove sono invece abbastanza diffuse, soprattutto nell’Europa del Nord.

La nostra Associazione sta lavorando da tempo per affermare un modello abitativo che tenga conto delle esigenze di autonomia, relazionalità e sostenibilità economica che caratterizzano la vita nella terza età. Con un occhio particolare alla formula cooperativa, che ha in sé le potenzialità per coniugare queste tre esigenze.

Nella pagina “soluzioni” potrete trovare esempi di esperienze significative, realizzate in Italia e all’estero.

Per quanto riguarda l’Italia, sono illustrati programmi edilizi promossi da diversi soggetti pubblici e privati: cooperative di abitazione, comuni e ATER, altre strutture (fondazioni religiose e bancarie, parrocchie, associazioni, etc.).

Per quanto riguarda le esperienze internazionali, si segnalano, tra le altre, iniziative per anziani con problemi cognitivi e soluzioni abitative in cohousing.


ESPERIENZE INTERNAZIONALI: ABITAZIONI PER LA TERZA ETA’ NEL MONDO

Nel corso degli anni, AeA ha posto fra i suoi obiettivi prioritari quello di diffondere le esperienze più avanzate progettate e realizzate negli altri paesi, soprattutto quelli più industrializzati, che presentano processi di invecchiamento della popolazione simili ai nostri. Spesso si è potuto riscontrare che il modo di affrontarli non è poi tanto diverso da quanto avviene da noi, sia in termini di politiche che di indirizzi progettuali, ma sicuramente molti dei paesi d’oltralpe hanno agito in modo più organico e con sforzi organizzativi, gestionali e finanziari quasi sempre più consistenti dei nostri. Molta attenzione è rintracciabile negli interventi del Nord Europa, da sempre più innovativi sui temi d’interesse sociale.

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ESPERIENZE NAZIONALI E INTERNAZIONALI: SOLUZIONI PER ANZIANI CON PROBLEMI COGNITIVI

Gli anziani con problemi cognitivi rappresentano ormai una quota consistente delle persone anziane. In Italia, fra persone con diagnosi di Alzheimer e altre con varie forme di demenza senile, si contano 120.000 nuovi casi l’anno, una città di medie dimensioni come Bergamo, per fornire un esempio al Nord, o di Viterbo ed Agrigento messe insieme, per farne una nel Centro-Sud. Le tipologie abitative messe a punto sono diverse, a seconda anche del maggiore o minore grado di disorientamento che la malattia provoca negli anziani e della tipologia e del livello di assistenza richiesti

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ESPERIENZE NAZIONALI E INTERNAZIONALI: SOLUZIONI ABITATIVE IN COHOUSING

Il cohousing (co-residenza), forse una delle soluzioni abitative per anziani e altre fasce d’età più avanzate tra quelle tentate negli anni più recenti, si caratterizza fondamentalmente per due aspetti: la scelta, da parte dei singoli, di vivere aiutandosi l’un l’altro, e quella di condividere la progettazione delle abitazioni e la gestione di alcuni spazi di socializzazione o di servizio, disponibili nell’edificio. Spesso nasce da un gruppo di persone o di amici accomunati da stili di vita molto simili, che si ritrovano attorno al concetto-valore dell’assistenza reciproca pur mantenendo una propria vita autonoma e indipendente. La co-residenza costituisce un modello di grande interesse per la fase più avanzata della vita, soprattutto nella formula che va affermandosi in ambito cooperativo.

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ITALIA: ABITAZIONI PER ANZIANI NELL’EDILIZIA PUBBLICA

Per far conoscere alcune soluzioni abitative innovative disponibili anche per le fasce di anziani che hanno i requisiti di reddito per accedere ad alloggi di edilizia pubblica, nel corso degli anni la nostra Associazione ha lavorato in due direzioni: da un lato, ha teso a rintracciare e diffondere le sperimentazioni più interessanti a livello territoriale, contattando Comuni, Province, Regioni; dall’altro, ha svolto un’azione di promozione verso le istituzioni centrali e locali, al fine di attivare programmi edilizi e sociali di più ampio respiro che coniugassero la realizzazione o la ristrutturazione di alloggi destinati ad anziani con interventi di sostegno e accompagnamento sociale, inseriti in contesti integrati, pubblici e privati, e intergenerazionali. Segnaliamo, tra le altre, alcune esperienze condotte nell’ambito dei Contratti di Quartiere di prima e seconda generazione.

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ITALIA: ABITAZIONI PER ANZIANI IN COOPERATIVA

Le cooperative di abitazione, in particolare quelle aderenti a Legacoop Abitanti, vantano una cospicua promozione di programmi abitativi rivolti alla popolazione anziana.

Grazie allo stimolo proveniente dagli stessi soci, per molte cooperative “storiche” è stato possibile proporre modelli residenziali innovativi e diversificati, anche in relazione alle esigenze locali. Il modello cooperativo prevede sia l’affitto che la proprietà. Una sua specificità è l’offerta di un sistema di alloggi autonomi, accessibili a persone con lievi fragilità e comprensivi di spazi per la vita collettiva, spesso affidati in autogestione agli stessi abitanti anziani, col supporto di associazioni di volontariato, di operatori di cooperative sociali o della rete dei servizi territoriali. In alcuni interventi è possibile disporre, negli stessi locali dell’edificio, di centri socio-assistenziali che ospitano strutture pubbliche o private aperte al quartiere, in grado di erogare servizi in tempo reale ai residenti.

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