ITALIA: ABITAZIONI PER ANZIANI NELL’EDILIZIA PUBBLICA – INDICAZIONI

Contratto di Quartiere I a Pinerolo (TO, 2006)
Localizzazione: Foro Boario, area dell’ex macello civico di Pinerolo
Committente: Comune di Pinerolo
Numero e tipologia degli alloggi: 71 negli immobili recuperati; 34 unità abitative sperimentali bioclimatiche (di cui due al pianterreno e una al primo piano fornite di attrezzature speciali per disabili) nella nuova costruzione, di cui 23 monolocali di circa 33 mq e 11 bilocali di circa 49 mq, per una (monolocale al piano terra) o due persone (bilocale al primo piano), con giardino al piano terra e loggia accessibile come prolungamento del soggiorno
Tipologia abitativa: insediamento costituito da 5 edifici pubblici esistenti realizzati negli anni ’60, sottoposti a riqualificazione ambientale e tecnologica;  da un nuovo edificio di edilizia sperimentale sovvenzionata, realizzato nell’area dell’ex macello, e di un intervento di edilizia agevolata-convenzionata,. L’edificio sperimentale è disposto lungo l’asse Est-Ovest in modo di avere il fronte più esposto rivolto a Sud, con serre a guadagno energetico costituite da logge chiuse da vetrate, e hall comune  con l’edificio attiguo (su due piani e realizzato con analoghe caratteristiche sperimentali), posto all’estremità orientale e destinato ad attività sociali e culturali
Destinatari degli alloggi: anziani e giovani coppie
Soggetti coinvolti: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Regione Piemonte, Comune di Pinerolo, privati (tra cui la Cooperativa G. Di Vittorio di Torino);
Servizi presenti:
– centro pubblico per attività collettive ad uso dei residenti e degli abitanti del quartiere collocato nell’edificio posto nell’estremità orientale. Ospita, al piano terra, la postazione del portiere-custode, un minialloggio foresteria, un locale per servizi, un locale per ambulatorio e assistenza sociale; al primo piano un locale con angolo cottura e una sala polivalente in legno lamellare con camino, affacciata a Sud su una serra a guadagno solare, che nella stagione estiva si apre e diventa una terrazza, e a Nord su un’altra terrazza verso la piazza;
– edificio privato destinato a piccole attività commerciali e ad attività di servizio socio-assistenziali; spazi esterni comuni coperti, dotati di fioriere e sedute per momenti di riposo e socializzazione;
– piazza-percorso protetto come luogo per attività espositive, di incontro e aggregazione sociale
– fermata protetta per i mezzi pubbliciTecnologie installate: pavimenti antisdrucciolevoli con variazioni cromatiche negli spazi di distribuzione e destinati ad attività comuni; impianto di illuminazione d’emergenza lungo i percorsi e le scale con sistemi automatici di accensione e spegnimento delle luci; porta blindata con doppio spioncino ad altezze differenti e luce aggiuntiva localizzata immediatamente sopra; loggia con serramento senza soglia e chiudibile nel periodo invernale; impianto di telesoccorso-telecontrollo (emergenza sanitaria, rivelatori di fumi e allagamenti nei locali collettivi) collegato con la postazione della guardiania; cucina con fornello elettrico (e, negli alloggi per disabili, progettata per consentirne l’uso a persone su sedia a rotelle; piatto doccia a pavimento; interruttori fosforescenti per l’individuazione notturna; interruttori e apparecchiature con lay-out per ipovedenti e ipoudenti; pulsanti a tirante in prossimità della doccia e del WC; terminale per gli allarmi nel locale guardiania al piano terra, con software grafico per mostrare le planimetrie dei locali ed evidenziare eventuali guasti o situazioni d’emergenza; messaggio vocale d’allarme inviato tramite combinatori telefonici a numeri memorizzati indicati dai singoli utenti (centro servizi esterni, vicini, parenti etc.).
Finanziamenti: €.4.653.000,17 dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, € 1.925.093,10 dalla Regione Piemonte, €. 779.075,23 dal Comune, €. 4.545.052,60 da privati

(Articoli di approfondimento su AeA Informa n. 5/6 – 2003)

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Il recupero di Corte San Pietro per gli anziani e la collettività a Zibido San Giacomo (MI)
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ocalizzazione: antica Corte San Pietro, uno dei nuclei rurali storici del Comune di Zibido San Giacomo (MI), con il “giardinone” a nord, la piazza a sud e la vicina chiesa di San Pietro e Paolo che riguadagna il suo naturale sagrato
Committente: Comune di Zibido San Giacomo
Numero e tipologia degli alloggi: 13 mini alloggi (di cui uno destinato ad “alloggio parcheggio” e uno ad ambulatorio), di 40 mq i 5 a piano terra (due locali con bagno e accesso diretto dalla corte filtrato dalla spazio porticato di pertinenza), e gli altri collocati al primo piano con accesso da un ampio ballatoio che affaccia sulla corte interna
Tipologia abitativa: vecchia cascina interamente recuperata e valorizzata come nuovo luogo di aggregazione e integrata nel contesto urbano, con corte interna attraversata da percorsi accessibili che si connettono ai circuiti pedonali circostanti
Destinatari degli alloggi: persone anziane
Soggetti coinvolti: Regione Lombardia, Comune di Zibido San Giacomo
Servizi presenti: nuovo centro civico, spazio polifunzionale di circa 200 mq a piano terra, dotato di servizi e depositi.
Tecnologie installate: vano scala con ascensore per accedere al piano superiore e al sottotetto
Finanziamenti: Programma di Recupero Urbano, finanziato con Bando della Regione Lombardia (cui si aggiunge un cofinanziamento comunale)

La collocazione della residenza per anziani, che recupera il vecchio essiccatoio, è l’elemento centrale della riqualificazione. La ricostruzione dei fabbricati è avvenuta nel pieno rispetto degli allineamenti storici e delle altezze preesistenti, con il parziale riutilizzo dei mattoni della vecchia cascina per il rifacimento delle pilastrature e dei coppi per la copertura verso la piazza.

All’esterno è stato attuato un intervento di pedonalizzazione, con la riqualificazione dello spazio pubblico per il mercato e la riorganizzazione dei parcheggi. Un porticato a doppia altezza identifica uno spazio pedonale in adiacenza a quello della corte e del Centro civico.