Cohousing, aiuto reciproco, gare di cucina: idee per una “città gentile”
Dalla condivisione di spazi abitativi al progetto di aiuto reciproco fra coppie di anziani e giovani universitari “Nipoting per il Portello”, alle gare di cucina etnica “Masterchef Stanga” per favorire la conoscenza di culture diverse. È così che più di 30 studenti del corso di Psicologia dell’Università di Padova intendono portare una ventata nuova in città.
Dalla condivisione di spazi abitativi (cohousing), al progetto di aiuto reciproco fra coppie di anziani e giovani universitari “Nipoting per il Portello”, alle gare di cucina
Cohousing per persone con disabilità: a Bologna nasce l’Oasi etnica “Masterchef Stanga” per favorire l’integrazione e la conoscenza di culture diverse. È così che più di 30 studenti del corso di Psicologia dell’Università di Padova intendono portare una ventata di primavera nella città: un tepore che, nonostante le rigide temperature invernali, nasce dalla relazione fra esseri umani e dalla gentilezza. “L’idea della gentilezza – spiega il prof. Santinello, ordinario del Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Padova – nasce dal movimento internazionale sulle città gentili e lo abbiamo adottato perché riteniamo che la gentilezza sia un atteggiamento contagioso che può aiutare a favorire un senso di comunità”.
Il progetto, che prende spunto dall’opera di Keri Smith “Risveglia la città”, intende dunque presentare idee per una “città gentile”: proposte di progettualità biennali, che potranno essere prese in considerazione dall’amministrazione, dal Csv (Centro di servizio per il volontariato) di Padova o da altri soggetti finanziatori ed attuatori.